Acquisto della cittadinanza straniera da parte di un cittadino italiano
Il cittadino italiano che si trasferisce all’estero, per un periodo di residenza più o meno lungo, ha la possibilità di acquisire la cittadinanza dello Stato in cui prende dimora.
Descrizione
Come avviene e in quali occasioni
Il cittadino italiano che si trasferisce all’estero, per un periodo di residenza più o meno lungo, ha la possibilità di acquisire la cittadinanza dello Stato in cui prende dimora.
Se il cittadino italiano contrae matrimonio con un cittadino o una cittadina dello Stato straniero in cui risiede, il periodo richiesto per l’ottenimento della cittadinanza viene generalmente ridotto.
L’acquisto volontario di un’altra cittadinanza non comporta per il cittadino italiano la perdita della cittadinanza italiana. Con l’attuale legge sulla cittadinanza, infatti, lo Stato italiano ammette la possibilità, per i cittadini italiani, di possedere più cittadinanze.
Paesi in cui non vale la “pluripolidia”
Nel caso in cui l’acquisto di un’altra cittadinanza riguardi l’Austria, il Belgio, la Danimarca, la Francia, il Lussemburgo, la Norvegia, i Paesi Bassi e la Svezia, per effetto della Convenzione di Strasburgo, il principio generale della “pluripolidia”, ovvero di possedere più cittadinanze, decade e comporta la perdita della cittadinanza italiana con alcune eccezioni previste dalla legge.